Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Sospensione Turigliatto  Marzo 2007   Torna alle categorie

La conferenza di organizzazione del circolo PRC di Cuneo, riunita in data venerdì 2 marzo 2007,

La conferenza di organizzazione del circolo PRC di Cuneo, riunita in data venerdì 2 marzo 2007,

ESPRIME PROFONDA PREOCCUPAZIONE per i provvedimenti amministrativi che hanno colpito Franco Turigliatto, dopo la sua non partecipazione al voto sulla questione della politica estera e sul rifinanziamento delle “missioni” militari all’estero.

Il provvedimento disciplinare non può celare questioni politiche centrali:

  •  le profonde difficoltà del progetto della Sinistra Europea che non decolla e sembra limitarsi a spezzoni di ceto politico.
  •  Un bilancio non positivo del governo Prodi nei suoi primi dieci mesi. Pur nella difficoltà che riconosciamo e senza rimettere in discussione la necessità di una alleanza elettorale contro le destre, ricordiamo che le leggi centrali (Moratti e legge 30) contro cui abbiamo svolto la campagna elettorale, rimangono ad oggi invariate nei loro assi, che non sono stati attuati impegni assunti nel programma (chiusura CPT, commissione d’inchiesta sui fatti di Genova, mentre sono stati promossi molti degli autori dei fatti contestati), che anche leggi a costo zero (l’abolizione di quelle “ad personam”, quella sul conflitto di interessi, rete 4 su satellite) non vedono la luce.
  •  Lo scacco dell’ipotesi già tentata in altre esperienze, in particolare nel 1996, di rendere permeabile il governo alle spinte di movimento sembra sempre più evidente. Nel momento in cui la manifestazione di Vicenza pone problemi, la risposta è un doppio NO. No sulla base militare, no sulla guerra in Afganistan. E per soprappeso ci sono anche Cameri e forse il raddoppio di Sigonella. E i casi Haidi Giuliani, Petrella, Paolo Cacciari (per non parlare della TAV e di Franca Rame eletta in altra lista) mettono maggiormente a fuoco queste difficoltà.

 

Il circolo chiede:

  •  la ridiscussione del provvedimento disciplinare contro Franco Turigliatto che deve essere inquadrato nel contesto politico e nei temi sopra ricordati.
  •  Una precisa discontinuità nel campo della politica estera, a cominciare dall’accettazione delle richieste del “popolo di Vicenza”, sino a una precisa exit stategy dalla guerra in Afganistan.

 

Fa appello a tutte le iscritti e a tutti gli iscritti, a chi ci ha sostenuti nelle nostre iniziative e con il voto, a chi fa parte di movimenti sulle tematiche della pace, della democrazia, dell’ambiente, del lavoroper una discussione collettiva che abbia al centro il rapporto tra partecipazione dal basso e rappresentanza istituzionale e la proposta di maggiore aggregazione di una sinistra alternativa e plurale.

Cicolo PRC di Cuneo